DOTT. FRANCESCO BOCCI - PSICOLOGO, PSICOTERAPEUTA ADLERIANO

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Il ponte sospeso

mar 14, 2022

Il ponte sospeso.

Quando avevo quattordici anni facevo ancora le ferrate in montagna, poi, ahimè, ho smesso.

Le Dolomiti le conoscevo come il pane per i miei denti, e ricordo ancora la bellissima ed impegnativa ferrata "Di Bona" sul Cristallo, che molti di voi conosceranno sicuramente.

C'era ancora il mio caro zio vivo, e molti altri, che poi sene sono andati. Il cielo era azzurro terso. Sole, freddo per essere estate.

Oggi non ce le ricordiamo più le estati in montagna fresche.

Quel giorno decidemmo, in gruppo, di fare questa "Di Bona", definita da moltissimi del luogo la "Regina" delle ferrate delle Dolomiti. La cosa interessante di essa è che è tutta in discesa.

Mai in salita. Si arrivava in cima al massiccio roccioso del Cristallo, lato Cortina D'Ampezzo, con un'ovovia (oggi purtroppo dismessa) che ti portava fino a 3350 mt.

Da lì, quasi a toccare il cielo, si partiva per scendere fino a circa 1400 mt.

E dopo un primo pezzo con roccia e cavi di sicurezza, arrivava lui, il "ponte sospeso".

Inizialmente costruito in legno e poi rafforzato con corde di acciaio.

E sotto, il baratro. 600 mt di strapiombo di roccia, non vedevi quasi mai la fine, per le nubi sotto.

Ma il baratro lo sentivi su di te, eccome.

E saliva l'angoscia, quella vera, quella di morte.

I passi andavano lenti, uno di fronte all'altro, si sentiva il legno sotto gli scarponi in goretex scricchiolare.

Ed intanto, mentre ero spospeso, speravo di arrivare presto dall'altra parte, dove mi aspettava il secondo massiccio di roccia.

Sentivo i brividi sulla mia pelle, e li sento ancora adesso nello scrivere e ricordare quel momento.

Mentre ero li sopra, c'era silenzio. Vento. Freddo. Immobile.

Sembrerà a voi strano, ma questa sensazione la risento pari pari oggi, al termine di una pandemia globale che ha cambiato il mondo, ed all'inizio di una guerra che sta attivando una regerssione democratica mai vista prima.

Ma il ponte, se pur sospeso, ha sempre un altro lato, un'altra rocca a cui si attacca. Altrimenti non sarebbe sospeso.

E' un pò un paradosso, perchè mentre sei sopra sembra non esserci fine.

Ma la roccia è lì, che ti guarda.

E poi, arrivati sull'altra sponda del ponte, iniziammo a scendere tra le rocce, con zio che mi teneva la mano.

Perchè quando siamo sospesi, non siamo mai soli, anche se sembra.

Autore: Francesco Bocci 07 lug, 2022
La psicologia sta forse perdendo una parte mento tangibile, ma essenziale? Amo la scienza, tutto è scienza, fisica e tutto è governato da leggi naturali. Ma scienza non è solo ciò che vediamo. C'è anche qualcosa, di scientifico, di governato da leggi della fisica, che non conosciamo ancora, o almeno la maggior parte di noi non conosce. Altrimenti saremmo onnipotenti. Saremmo già più che saccenti. Il mondo del coaching si basa sull'oggettivizzazione della realtà ma quello della psicologia si basa soprattutto sul non verbale, sul transfert, sulla percezione del non visibile e del non tangibile. Parliamo anche di emozioni. Di inconscio. Di spiritualità. Di queste cose abbiamo bisogno di parlane in modo serio, mai banale. Abbiamo bisogno di questo. FB
Autore: Francesco Bocci 14 mar, 2022
E' tutta una bellissima e straordinaria finzione, la vita.
Autore: Francesco Bocci 04 nov, 2021
Quando avviene veramente la "liberazione emotiva"? Quando rispondiamo ai bisogni degli altri per empatia, non per paura, per senso di colpa o per vergogna. Le nostre azio­ni in questo caso generano soddisfazione sia in noi che in coloro che ricevono i nostri doni. Accettiamo la piena responsabilità delle nostre azioni ed intenzioni, ma non accettiamo la responsabilità dei sentimenti altrui. Siamo consapevoli del fatto che non potremo mai soddisfare i nostri bisogni a spese di altre per­sone. La "liberazione emotiva" comporta raffermare chia­ramente di che cosa abbiamo bisogno, in un modo che comunica che siamo altrettanto interessati alla soddisfa­zione dei bisogni degli altri, quanto lo siamo a quella dei nostri. Non è cosa facile, ma possiamo provarci!
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